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Milano: a processo per difendere pianeta, Davide 'non mi vergogno di ciò che ho fatto'

Milano, 24 gen. (Adnkronos) - "Ho deciso di esserci, di prendermi le mie responsabilità, pormi di fronte alla legge e accettarne eventuali conseguenze. Non mi vergogno di quello che ho fatto, lo ritengo assolutamente giusto e continuo in ogni modo che posso a protestare perché in questo momento storico stiamo rischiando la nostra esistenza. Abbiamo il dovere e la responsabilità di chiedere al governo azioni concrete contro politiche che si sono rivelate fallimentari". Davide, 23 anni, ex studente universitario, è uno degli otto imputati (l'unico presente in aula) accusati, a vario titolo, di manifestazione senza preavviso e imbrattamento per aver protestato davanti al Mico nei giorni in cui, nell'ottobre 2021, si svolgeva a Milano la manifestazione preparatoria della Cop 26. Il giovane, attivista di Extinction Rebellion, è difeso dall'avvocato Daniela Torro, la quale è pronta a dimostrare che nessuno dei ragazzi manifestando ha messo in pericolo la sicurezza e che non è stato imbrattato l'immobile dell'ente Fiera. "C’è un evidenzia scientifica per quello che è il futuro che ci aspetta o che non ci aspetta se non si interviene subito. Noi dovremmo essere tutti a fianco di questi ragazzi che chiedono il rispetto del principio della tutela dell’ambiente" sottolinea il legale al termine della breve udienza che è stata rinviata al prossimo 30 marzo quando saranno sentiti due uomini delle forze dell'ordine, testimoni dell'accusa.

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