Food: la pizza di Spontini va in Medio Oriente e Nord Africa
Milano, 17 gen. (AdnKronos) - La pizza alta di Spontini ingolosirà i palati di nord africani e mediorientali. Il brand milanese della pizza al trancio, fondato nel 1953, ha firmato un accordo di espansione in Medio Oriente e Nord Africa con M.H. Alshaya, che opera in franchising con oltre 80 marchi in tutto il mondo. Il primo ristorante mediorientale a marchio Spontini sarà inaugurato in Kuwait nel 2018, offrendo ai consumatori del luogo un'esperienza gastronomica che li trasporterà idealmente a Milano.
"L'obiettivo è offrire a tutti i clienti in ogni parte del mondo dove siamo e saremo presenti la stessa esperienza e la stessa qualità che garantiamo ogni giorno nelle nostre pizzerie in Italia, grazie a ingredienti selezionati e a un metodo di lavoro codificato nel tempo", spiega Massimo Innocenti, amministratore delegato della Spontini Holding e fondatore del marchio. La storia di Spontini parte in una tipica rosticceria dell’epoca che produceva piatti semplici e popolari della cucina tradizionale toscana, che allora si chiamava "Cibi Cotti". Quando introdusse l'ormai tipico trancio di pizza, "Cibi Cotti" divenne ufficialmente "Spontini", dal nome della strada in cui si trova il primo negozio. Oggi sono 22 i ristoranti all'attivo, di cui sei in franchising, e due in Giappone. Nel 2016 ha servito 3 milioni e mezzo di tranci di pizza.
"Crediamo che Spontini rappresenti qualcosa di unico e autenticamente italiano per i nostri clienti più esigenti", dice Mohammed Alshaya, amministratore delegato di M.H. Alshaya. Alshaya, leader a livello mondiale, opera in franchising con oltre 80 marchi tra cui Starbucks, Shake Shack, Cheesecake Factory, P.F. Chang's, Victoria's Secret, Pottery Barn, H & M e Mothercare. La società gestisce oltre 3.500 negozi in Medio Oriente, Nord Africa, Russia, Turchia ed Europa e conta oltre 50.000 dipendenti.
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