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Pnrr: Fitto, 'raccomandazioni Ue in linea con visione e priorità governo'

Roma, 24 mag. (Adnkronos) - "Le raccomandazioni sul PNRR contenute nell’ambito del pacchetto di primavera del semestre europeo presentate oggi dalla Commissione europea, affrontano sostanzialmente tre temi: l’attuazione del piano con la presentazione della proposta di modifica e dell’integrazione con il capitolo RepowerEU; la necessità di un rafforzamento della governance e della capacità amministrativa soprattutto a livello locale; l’indicazione che la complementarietà e la sinergia tra le politiche di coesione e quelle del PNRR sia garantita. A beneficio del dibattito politico italiano e delle diverse reazioni, è importante evidenziare che queste posizioni sono in linea con la visione e le priorità del Governo Meloni, e del lavoro che si sta portando avanti sin dal primo giorno del suo insediamento". Lo dichiara in una nota il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. "Infatti - prosegue -, è bene sottolineare che sulla modifica del Piano relativamente al capitolo aggiuntivo RePowerEU, come emerge da una lettura attenta e non superficiale del rapporto, si conferma l’avanzamento dell’interlocuzione positiva con la Commissione in attesa della formalizzazione dello stesso. Ed è per questo molto utile evidenziare che ad oggi sono solo quattro Stati membri ad aver presentato la proposta RePowerEU". "È altrettanto importante evidenziare che la raccomandazione riguardante la complementarietà e sinergia fra i fondi PNRR e quelli della Coesione è esattamente quello che il governo Meloni ha individuato come strategia sin dall’inizio del suo percorso sia nella organizzazione innovativa e unica delle deleghe, sia nella necessità di coordinare i diversi programmi per assicurare una visione unica. Siamo soddisfatti che ora rientri anche nelle raccomandazioni della Commissione. Infine, il rafforzamento della governance complessiva, comprese le unità di missione, e d’intesa con regioni, province e comuni, anche degli enti territoriali attuatori degli interventi, così come previsto nel decreto legge 13, consente un chiaro potenziamento della capacità amministrativa al fine di accelerare l’attuazione del piano e la sua implementazione nei tempi previsti", conclude Fitto.

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