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Mo: Msf, 'ucciso a Gaza nostro operatore umanitario'

Gaza, 7 nov. (Adnkronos) - "Medici Senza Frontiere (Msf) è addolorata per la scomparsa di uno dei suoi operatori umanitari a Gaza, Mohammed Al Ahel, ucciso insieme a diversi membri della sua famiglia il 6 novembre". Lo scrive in un comunicato l'ornanizzazione umanitaria di soccorso sanitario, aggiungendo che "Mohammed lavorava come tecnico di laboratorio per Msf da oltre due anni e si trovava nella sua casa nel campo profughi di Al Shati quando l'area è stata bombardata e l’edificio è crollato, uccidendo, secondo le testimonianze locali, decine di persone". "È evidente come nessun luogo a Gaza sia al sicuro da bombardamenti brutali e indiscriminati - afferma Msf - Secondo le autorità sanitarie a Gaza, più di 10.000 persone sono state uccise, tra cui oltre 4.000 bambini. I ripetuti appelli per un cessate il fuoco immediato sono caduti nel vuoto, anche se lo stop ai combattimenti rappresenta l'unico modo per evitare altre morti insensate nella Striscia e per consentire un adeguato livello di aiuti umanitari a Gaza". "In tutta la Striscia - prosegue il comunicato - persone indifese continuano a perdere familiari e abitazioni, mentre i leader mondiali non riescono a intraprendere un'azione significativa. In questo tragico momento, Msf continua a essere gravemente preoccupata per tutti i suoi operatori a Gaza, molti dei quali stanno ancora lavorando negli ospedali della Striscia per fornire cure salvavita. Msf chiede ancora una volta un cessate il fuoco immediato e incondizionato".

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