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**Caso Grillo jr: legale imputati, 'normale chiedere alla ragazza come fosse vestita'**

Tempio Pausania, 8 nov. (Adnkronos) - "Mi scusi, ma in una violenza sessuale in cui una sostiene di essere stata spogliata, un avvocato può esimersi dal chiedere come fosse vestita? Le è stato chiesto come fosse vestita solo per poterle fare vedere le foto e confermare che il vestito che indossava quella sera era quello. Ma era tranquillissima. E ha dati anche dettagli non richiesti sui dettagli dei vestiti". Così l'avvocata Antonella Cuccureddu, legale di Francesco Corsiglia, uno dei quattro ragazzi accusati di stupro di gruppo, con Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, replica a distanza all'avvocata di parte civile Giulia Bongiorno, che oggi ha detto che la ragazza che ha denunciato lo stupro "è passato da vittima al banco degli imputati" per le domande poste nel controesame dai legali. Poi aggiunge: "Nessuna domanda le è stata posta sulle sue passate esperienze, noi non ci siamo assolutamente soffermati". E aggiunge: "Se noi avvocati della difesa abbiamo dato il nostro consenso preventivo, formulato dieci giorni fa prima alle altre parti di acquisire i video e le trascrizioni di tutto ciò che la ragazza aveva detto prima, questo avrebbe evitato che noi fossimo costretti a rappresentare al tribunale segmento per segmento quello che ha detto la ragazza prima". "C'è un video e si sarebbe potuto vederlo tutti insieme senza la ragazza. E solo all'esito si potevano fare le domande che residuavano, questa era l'idea. Chi si è opposto, badate bene perché il pm aveva dato il consenso di acquisire, è stata la parte civile". E conclude: "E' stata poi la ragazza a dire che voleva rispondere a tutte le domande"

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