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**Pd: sul palco dem voci società civile, da sanità a lavoro, 'vergogna' Meloni su pensioni**

Roma, 11 nov. (Adnkronos) - Il giovane medico, la studentessa, la sindacalista de La Perla, la lavoratrice 60enne a cui il traguardo della pensione viene cancellato dallo stop a Opzione donna. In piazza del Popolo, il Pd sceglie di far parlare dal palco la società civile e le storie per denunciare quanto non va nelle politiche e nelle scelte della manovra di Giorgia Meloni. Dice Caterina accompagnata sul palco da uno striscione 'Opzione donna Diritto alla pensione rubato': "Porto la voce delle lavoratrici sessantenni. Da anni esisteva una misura che dava la possibilità dopo 35 anni di doppio triplo a volte quadruplo lavoro svolto in casa e fuori casa di poter andare in pensione. Questo governo l'ha cancellata. Vergogna! Il governo di ravveda", grida Caterina dal palco tra gli applausi di piazza del Popolo. E poi la denuncia dello specializzando Lorenzo: "C'e' un chiaro progetto che mira a definanziare fino a smantellare la sanità pubblica per portarci verso un sistema privatistico dove chi ha soldi si cura e chi non ne ha soffre e muore. Un'altra Italia c'è e non resterà in silenzio, lunga vita alla sanità pubblica". Quindi Ilaria, la studentessa del movimento delle 'tende' contro il caro affitti: "Siamo quelli che dormono nelle tende a cui questo governo non ha dato ancora risposte. Un'alternativa c'è ed è in questa piazza, costruiamola insieme ogni giorno". E la sindacalista che segue la vertenza delle operaie de La Perla, Stefania Pisani, che punta il dito contro un governo 'sovranista' che non tutela però le eccellenze del made in Italy: "Stiamo assistendo a una desertificazione delle eccellenze italiane. La Perla non è solo 324 lavoratrici e tutto l'indotto che porta, La Perla vuol dire maestranze e professionalità made in Italy". E poi le voci dall'alluvione in Emilia Romagna con la denuncia dei mancati ristori promessi con la sindaca di Bertinoro, Jessica Allegni: "Noi siamo gente seria e consideriamo irricevibile l'accusa di non esserci rimboccati le maniche. La destra vuole solo strumentalizzare in chiave elettorale un tragedia per dare tutte le colpe alla giunta Bonaccini. Questa è la verità. La si smetta di nascondere le responsabilità del governo. Noi non ci nascondiamo e continueremo a batterci". Quindi i diritti sociali e i diritti civili che vanno insieme nelle voci di due mamme Daniela Ghiotto e Valentina Bagnara sulle trascrizioni annullate a Padova per i figli e le figlie di due madri: "Noi siamo dalla parte giusta della storia". Ed ancora Silvia Cutrera Agenzia per la Vita Indipendente, sulla disabilità. L'emergenza climatica con Giorgio Brizio di Friday For Future. Ed ancora Mamadou Kouassi che ha ispirato il film di Matteo Garrone 'Io capitano'. "Dobbiamo avere il coraggio di costruire la pace, con la guerra perdiamo tutti", dice Emiliano Manfredonia delle Acli. E ancora la scrittrice Chiara Valerio sulla cultura e il giornalista Paolo Berizzi su antifascismo e costituzione. E quindi lo scrittore Maurizio De Giovanni su Sud e autonomia di Calderoli: "L'autonomia differenziata è un porcata, chiamiamo le cose con loro nome. Non facciamo partire più nessuno, facciamo restare le persone nella nostra terra". E chiudere la neo sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, eletta con una coalizione larghissima: "Voglio portarvi un messaggio di speranza. Forza a tutti a noi che ce la facciamo".

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