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Scioperi: Orlando, 'Salvini guappo coi tranvieri, più difficile tenere punto con banche'

Roma, 15 nov. (Adnkronos) - "Salvini con la precettazione è andato oltre la rimodulazione prevista dal garante perché vuole attaccare il sindacato. Credo però trascuri il fatto che in questo modo si rischia di costruire un precedente che limita un diritto fondamentale, quello dello sciopero". Lo ha detto il deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro Andrea Orlando a Tagada' su La7. "Salvini dovrebbe anche occuparsi del fatto che in quel settore, quello dei trasporti, c'è un tema enorme dei salari. Difendere un servizio non vuol dire solo mettersi a fare il gradasso coi sindacati, ma porsi anche il tema della tutela dei salari dei lavoratori. Mi è sembrato già un fatto politico che non abbia parlato la Meloni e sostanzialmente nessuno di Fratelli d'Italia, non mi sembra che Salvini su questa linea abbia una particolare copertura". "Quello che non deve fare la politica è demonizzare il diritto di sciopero come ha fatto Salvini in questi giorni. In un Paese nel quale aumentano le rendite, si concentrano le ricchezze, andare a maramaldeggiare persone che guadagnano 1200-1300 euro al mese e dirgli anche che se scioperano è perché vogliono fare il week end lungo, e' un insulto inaccettabile da un membro di governo che ha fatto una norma per tassare gli extraprofitti delle banche, facendo marcia indietro dopo cinque minuti. E' facile fare il guappo coi tranvieri, più difficile tenere il punto con le banche. Che non ci siano in manovra interventi sui salari, misure sul rinnovo dei contratti, che non ci siano risorse sulla sanità, che ci sia in alcuni settori il riconteggio delle pensioni con dei tagli, è una questione che riguarda prima di tutto i lavoratori quindi non solo lo sciopero è a tutela dei lavoratori ma nasce da fatti molto concreti che si stanno realizzando".

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