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Visibilia: a rischio continuità aziendale del gruppo, Procura vigila su crisi

Milano, 15 nov. (Adnkronos) - La continuità aziendale del gruppo Visibilia è a rischio dopo la mossa di Sif Italia di sfilarsi rendendo concreto il rischio di "possibile tensione finanziaria" che il collegio sindacale già ipotizzava a settembre - come riportato nel documento del tribunale civile di Milano - nel caso in cui proprio il socio di maggioranza non avesse finanziato il gruppo fondato dall'attuale ministra del Turismo Daniela Santanché e al centro di un'indagine della procura di Milano sulle cause del dissesto. La scelta di non immettere più capitali costringe Editore, holding di controllo al 100% di Visibilia Editrice che detiene gli asset e le attività editoriali, a chiedere la composizione negoziata di gruppo - procedura in cui l'impresa tenta il risanamento dell'impresa tramite un esperto indipendente che agevoli le trattative con i creditori - e potrebbe avere uno sviluppo a stretto giro: costringere nuovi o vecchi investitori a farsi avanti per tentare di evitare il fallimento e quindi eventuali ripercussioni sul fronte penale. Una scelta non a sorpresa: in udienza Sif non aveva dato rassicurazioni sulle "future intenzioni circa il suo impegno in vista dell'attuazione del piano industriale". Un cambio di passo all'indomani dell'uscita di scena di Luca Ruffino, morto suicida a inizio agosto. Del 'cavaliere bianco' per ora neppure l'ombra dopo che anche Negma si è tirata indietro dall'elargizione dell'ultima tranche (500mila euro) del prestito azionario convertibile. Quelli che erano i dubbi della procura di Milano - l'inchiesta è affidata all'aggiunto Laura Pedio e al pm Maria Giuseppina Gravina, che hanno portato a inizio ottobre il collegio presieduto dal giudice Amina Simonetti a ordinare l'ispezione giudiziale dell'amministrazione di Editore - ora diventano riflessioni sempre più urgenti a partire dal perché il gruppo, su cui le norme delle redazione di bilancio sono sotto la lente degli inquirenti, non si sarebbe attivato per ottenere il pagamento dei suoi "ingenti crediti" verso Visibilia srl in liquidazione e Visibilia Concessionaria (società legate alla ministra Santanché) "risorse finanziarie di cui ha estremo bisogno visto il suo indebitamento, soprattutto verso Agenzia delle Entrate, e vista la sua carenza di liquidità".

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