Alimenti: Lollobrigida, 'grave violenza su Della Vedova ma rispetto e incontrerò lavoratori'
Roma, 16 nov. (Adnkronos) - "Chiedere di non incontrare lavoratori credo che sia inopportuno e quindi io incontrerò i lavoratori e gli imprenditori agricoli che oggi tengono alla posizione che gran parte del Parlamento si è assunto. Non gli chiederò come votano, come hanno votato nella vita, a maggior ragione potrò dire a loro che ogni forma di violenza rispetto alle istituzioni parlamentari, fossero pure minoritarie, anzi più grave se perpetrata nei confronti della minoranza, va condannata. Lo vado a dire ai lavoratori, credo sia inopportuno chiedere ad un parlamentare, ad un ministro, ad un governo, a un membro dell'opposizione di non rapportarsi con i lavoratori, questa scelta non la farò mai". Lo ha affermato il ministro per le Politiche agricole, Francesco Lollobrigida, replicando alla Camera a Benedetto Della Vedova, di Più Europa, che gli aveva chiesto di non partecipare all'incontro con la Coldiretti dopo lo scontro avuto con il presidente dell'organizzazione Ettore Prandini.
"Non dubitando delle parole del collega, prima che iniziasse questo dibattito -ha ricordato l'esponente del Governo- ho espresso la solidarietà al collega Della Vedova, perchè non ho nessun problema a dire che la violenza verbale e fisica deve essere sempre lontana dalla politica e dalle istituzioni. Il collega sporgerà denuncia, mi pare chiaro che sia un atto non solo legittimo ma anche ovvio e conseguente".
"Dietro un'organizzazione, quale essa sia, che si chiami Cgil, Cisl, Uil, Coldiretti, Confagricoltura e tante altre massimamente rappresentative del mondo del lavoro, c'è il rispetto dei lavoratori. Quindi, se c'è l'individuazione eventuale di una responsabilità personale, per quanto autorevole, gli inquirenti avranno la possibilità di dare soddisfazione sia se c'è una violenza fisica, sia se c'è una violenza verbale che io reputo grave e inopportuna rispetto alle espressione delle idee".
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